Integratore alimentare con vitamina C a base di Acerola e Bioflavonoidi

SCHEDE INFORMATIVE

VITAMINA C

Vitamina C, la regina delle vitamine

La vitamina C gode di uno status di superstar tra i nutrienti che consumiamo ogni giorno e si contende con la vitamina D il titolo di regina delle vitamine. Vediamo quali sono le sue funzioni, i benefici per la salute, i cibi in cui trovarla e i problemi legati ad un possibile abuso, cercando di separare la leggenda dalla realtà scientifica.

Hai il raffredore? Prenditi una bella dose di vitamina C!” Quante volte avete sentito ripetere questa frase? E quante volte avete sentito tessere le lodi della vitamina C come il più efficace tra gli antiossidanti? Non passa giorno senza che sui media compaia una nuova storia che esalta i miracolosi benefici per la salute legati al consumo di cibi ricchi o, come ormai capita più di frequente, all’integrazione di vitamina C. Un composto per tutte le stagioni che si è ritagliato un suo posto nella cultura popolare che, tutto sommato, poco corrisponde al suo effettivo ruolo nel nostro organismo.

La vitamina C chimicamente corrisponde all’acido L-ascorbico. L’isomero destrogiro (acido D-ascorbico) è invece chimicamente inattivo. E’ la più instabile tra tutte le vitamine.

Libera rapidamente due ioni idrogeno, ossidandosi ad acido deidroascorbico; agisce quindi come agente riducente o ossidante e molte delle sue proprietà sono da conferire a questo ruolo.

PROPRIETÀ

Vitamina C: che cos’è e a cosa serve?

In sintesi, la vitamina C (o acido ascorbico) è un micronutriente idrosolubile che, data la sua natura, non può essere accumulato nell’organismo e deve essere assunto regolarmente con la dieta aumentando le porzioni di agrumi, kiwi, fragole, spinaci, broccoli, pomodori, peperoni, verza e cavolfiore. Tali prodotti devono, però, essere conservati per non più di 4 giorni e consumati poco cotti o crudi perché la cottura inattiva la vitamina C. I suoi livelli sono, inoltre, destinati a precipitare in caso di stress, tabagismo, sovrappeso e consumo di bevande alcoliche.

Per tutte queste ragioni, è bene assumere C 2000 che, proprio per le sue peculiarità, riesce a integrare l’apporto di acido.

C 2000 proprio per la natura della sua vitamina C è un potente antiossidante (protegge l’organismo dall’attacco dei radicali liberi), prende parte a numerose reazioni metaboliche ed è coinvolta nella biosintesi del collagene ed al mantenimento della funzionalità delle cartilagini. Contribuisce al mantenimento del normale sistema immunitario, e favorisce l’assorbimento del ferro. In ultima analisi, la vitamina C concorre a:

rallentare l’invecchiamento cellulare
rallentare l’invecchiamento cutaneo
migliorare l’assimilazione del ferro
contribuisce al mantenimento del normale sistema immunitario